Gli ospiti, al estremita dei festeggiamenti, abbandonarono la domicilio di Gilnar, recandosi ognuno nei propri domini: negli anni seguenti serbarono nel proprio animo il rimpianto di quanto periodo successo quella notte, consapevoli che qualora il sommo o ciascuno dei suoi vassalli avesse appreso la pronostico, non avrebbe esitato per distruggere il bambino di Gilnar. Trascorsero ebbene dieci lunghi anni, ed Earel crebbe violento e vigoroso nel reparto e nella memoria, anche se parlasse poco e le sue parole fossero oscurate da una offuscamento di pallida sconforto. Stupiti, i suoi genitori lo vedevano sbraitare frequentemente con i gli anziani cosicche avevano dimora nella abitato di Minas Laure: Earel, infatti, aveva un inclinazione insolito ed era affannato di imparare le leggende ed i racconti perche il conveniente comunita aveva tramandato; nelle ore serali consultava i manoscritti e le pergamene giacche giacevano nelle grandi e silenziose sale sotterranee di Minas Laure.
Ben rapidamente, con cuor proprio, Gilnar si rese competenza che le parole pronunciate anni anzi da Manea si erano mostrate veritiere e cosicche giammai il adatto beneficiario si sarebbe dimostrato un abile navigante.
Capace fu poi la sorpresa affinche Gilnar nutri, non appena scorse il prodotto avvicinarsi ai possenti stalloni in quanto aveva ricevuto pochi giorni davanti appena dono da dose dei popoli della tenuta di Mezzo. Earel non sembrava palesare alcun timore e le bestie lo lasciavano avvicinare al loro chiaro manto, mostrando di garbare i suoi affettuosi buffetti.
Earel trascorse molte ore nei boschi e nelle praterie battute dal afflato di Manwe, laddove il suo artista lo istruiva, meravigliandosi affinche un Numenoreano si mostrasse esperto nell’apprendere esercizi perche i Dunedain comprendevano per travaglio, essendo verso lo con l’aggiunta di i loro cuori rivolti al riva e non ai destrieri delle contrade settentrionali.
Sbigottito, il reggitore dell’Hyarrostar condusse l’erede da quegli perche un opportunita epoca condizione il adatto servitore, Manveru, fine gli insegnasse quanto periodo nelle sue conoscenze cautela ai figli di Orome
Da mane verso serata, il figlio di Gilnar apprendeva i rudimenti dell’arte di montare e Manveru, quantunque fosse vecchio e la sua visione epoca venuta escluso, nutriva nel suo cuore soddisfacimento in quanto il suo alunno mostrava di apprendere e non manco di farlo accorgersi al adatto sovrano. Non fuorche esterrefatto di quanto non lo fosse l’anziano scudiero, Gilnar si mostrava acconsentito, che ben si avvedeva quanto atto fosse Earel ed era fiero di un somigliante seguace.
Gilnar, suo benche, si avvide perche il primogenito non volgeva come mai lo guardata al mare: nel caso che i suoi occhi grigi si soffermavano attraverso qualche lampo sulle tumultuose da dove perche si abbattevano chiassosamente sulle sponde rocciose dell’Hyarrostar, ne restavano turbati
Trascorsero gli anni ed il fanciullo principe dell’Hyarrostar prese per trattare le lezioni dei precettori reali ad Armenelos, averi di Numenor. L’animo del immaturo principe era acme di sbalordimento: l’arte e la conoscenza dei Numenoreani erano in quell’istante all’apice delle loro vette e non esistevano palazzi assenso imponenti come quelli giacche si ergevano lungo i viali della beni di Andor. Earel mostrava grande importanza in qualsiasi modello essere di Arda e studiava i tomi giacche gli eruditi del suo popolo avevano annotazione centinaia di anni anzi sulle bestie del spazio e della territorio di Endor a loro note. Frequentemente, nel momento in cui i suoi compagni giacevano nei loro dorati giacigli, egli afferrava un superato lucerna e si recava nella collana di Armenelos, invece i suoi occhi, intenti verso capire le antiche scritture dei savi, non conoscevano pausa.
Dell’interesse del adolescente Earel per le creature di Yavanna si e massima, pero esso periodo superato da quello richiamo le antiche tradizioni e storie del suo cittadinanza. Earel considerava tali cimeli simili a tesori e si rammaricava che le biblioteche reali conservassero pochi scritti sulle stirpi di uomini affinche abitavano le contrade della territorio di espediente; a causa di siffatto mente, percio, crebbe nell’animo del Numenoreano l’amore in le vaste distese perche si estendevano al di in quel luogo del costa verso Asia ed il suo inclinazione fu preso dal desiderio di esplorarle.